Interrogazione depositata dall' On. Ettore Rosato
Al Ministro della giustizia. — Per sapere – premesso che:
nel febbraio 2003 il Ministero della giustizia ha bandito un concorso pubblico per esami per il conferimento di 271 posti di allievo vice ispettore di polizia penitenziaria;
evasa una prima volta la procedura selettiva, l'amministrazione, per dare attuazione ad un provvedimento giurisdizionale amministrativo, ha provveduto a ripetere, nel 2006, la prova preselettiva, le visite mediche e le prove psicoattitudinali;
la procedura si è arrestata dopo la prova scritta del 25 novembre 2009, alla quale hanno fatto seguito le prove orali iniziate l'8 novembre. Risulta, infatti, all'interrogante che un candidato ha avanzato ricorso avverso il provvedimento di nomina del presidente della commissione del concorso per «presunta illegittimità poiché in quiescenza», e per tali ragioni il TAR del Lazio ha emesso un'ordinanza sospensiva (la n.2934 del 5 luglio 2012) successivamente confermata dal Consiglio di Stato (ordinanza n.03338/2012);
sono 326 i partecipanti al concorso, che, di fatto, hanno iniziato questo percorso di selezione dieci anni fa e non ne vedono ancora la fine. Il protrarsi di questa situazione, com’è evidente, danneggia i candidati idonei e le loro famiglie che, non rinunciando a sperare in una positiva soluzione della vicenda, auspicano l'arruolamento nella polizia penitenziaria;
il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria con nota del 30 novembre 2012, aveva rassicurato le organizzazioni sindacali in merito alla soluzione della questione in tempi brevi, forse già entro l'anno 2012;
ma a maggio 2013, invece, risulta all'interrogante che non si sia ancora avviata a conclusione la questione dei 271 allievi vice ispettore di polizia penitenziaria–:
se il Ministro interrogato possa fornire elementi sulla vicenda e aggiornare sul contenzioso avviato davanti al TAR del Lazio;
quali iniziative il Governo intenda assumere al fine di tutelare le legittime aspettative dei candidati del concorso e quali tempistiche sono previste per la soluzione della vicenda. (4-00436)
nel febbraio 2003 il Ministero della giustizia ha bandito un concorso pubblico per esami per il conferimento di 271 posti di allievo vice ispettore di polizia penitenziaria;
evasa una prima volta la procedura selettiva, l'amministrazione, per dare attuazione ad un provvedimento giurisdizionale amministrativo, ha provveduto a ripetere, nel 2006, la prova preselettiva, le visite mediche e le prove psicoattitudinali;
la procedura si è arrestata dopo la prova scritta del 25 novembre 2009, alla quale hanno fatto seguito le prove orali iniziate l'8 novembre. Risulta, infatti, all'interrogante che un candidato ha avanzato ricorso avverso il provvedimento di nomina del presidente della commissione del concorso per «presunta illegittimità poiché in quiescenza», e per tali ragioni il TAR del Lazio ha emesso un'ordinanza sospensiva (la n.2934 del 5 luglio 2012) successivamente confermata dal Consiglio di Stato (ordinanza n.03338/2012);
sono 326 i partecipanti al concorso, che, di fatto, hanno iniziato questo percorso di selezione dieci anni fa e non ne vedono ancora la fine. Il protrarsi di questa situazione, com’è evidente, danneggia i candidati idonei e le loro famiglie che, non rinunciando a sperare in una positiva soluzione della vicenda, auspicano l'arruolamento nella polizia penitenziaria;
il Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria con nota del 30 novembre 2012, aveva rassicurato le organizzazioni sindacali in merito alla soluzione della questione in tempi brevi, forse già entro l'anno 2012;
ma a maggio 2013, invece, risulta all'interrogante che non si sia ancora avviata a conclusione la questione dei 271 allievi vice ispettore di polizia penitenziaria–:
se il Ministro interrogato possa fornire elementi sulla vicenda e aggiornare sul contenzioso avviato davanti al TAR del Lazio;
quali iniziative il Governo intenda assumere al fine di tutelare le legittime aspettative dei candidati del concorso e quali tempistiche sono previste per la soluzione della vicenda. (4-00436)
Interrogazione a risposta scritta 4-19320 presentata da DE GIROLAMO
ATTO CAMERAINTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/19320Dati di presentazione dell'attoLegislatura: 16
Seduta di annuncio: 738 del 21/12/2012
FirmatariPrimo firmatario: DE GIROLAMO NUNZIA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 21/12/2012
Destinatari Ministero destinatario:
Stato iter: IN CORSO
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-19320
presentata da NUNZIA DE GIROLAMO
venerdì 21 dicembre 2012, seduta n.738
DE GIROLAMO. -Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:
nella Gazzetta Ufficiale, 4a serie speciale «Concorsi ed Esami», n. 22 del 18 marzo 2003, è stato pubblicato il concorso pubblico per la copertura di 271 (elevato a 327) posti di allievo vice-ispettori del Corpo di polizia penitenziaria;
a seguito dei test preselettivi, sono pervenuti al giudice amministrativo competente alcuni ricorsi;
il contenzioso si è protratto per diversi anni fino all'anno 2007 quando il CdS ha disposto che le procedure di selezione dovevano essere nuovamente predisposte;
nel 2008 l'amministrazione penitenziaria ha dato quindi avvio «ex novo» al concorso in oggetto nominando una nuova commissione esaminatrice, sostituita però nell'agosto 2011 dall'amministrazione, con un'altra commissione, al fine di operare per l'espletamento dell'ultima prova di selezione, quella orale;
a seguito della nomina di una nuova commissione, un sindacato di categoria, ha sostenuto che la nuova commissione era stata illegittimamente nominata;
l'Amministrazione rispondeva in forma scritta con comunicato datato 20 dicembre 2011, che la composizione della commissione in oggetto era da ritenersi del tutto legittima, dava quindi avvio alle selezioni della prova orale il giorno 8 novembre 2011 e le stesse terminavano il giorno 19 giugno 2012;
al termine dell'iter concorsuale, alcuni concorrenti non idonei alla prova orale, hanno deciso di impugnare il provvedimento di nomina della commissione, sollevando gli stessi dubbi di legittimità anticipati dal sindacato di categoria nei vari comunicati indirizzati al Dap, chiedendone la sospensiva innanzi al Tar Lazio;
il Tar ha concesso la sospensiva del provvedimento impugnato;
l'amministrazione a sua volta ha deciso di presentare appello al Cds avverso tale sospensiva del Tar, ma il Cds il 28 agosto 2012 ha respinto l'appello del Dap;
allo stato appare altissimo il rischio che l'Amministrazione possa soccombere anche nel giudizio di merito (in programma il 10 gennaio 2013), vedendosi invalidare l'intera procedura orale, dovendo procedere alla ripetizione delle prove con altra commissione, con conseguente ulteriore esborso economico che andrebbe a gravare sulle già depauperate casse del Dap;
da quanto si apprende l'intera procedura sia costata finora oltre tre milioni e mezzo di euro e sarebbe quanto meno inopportuno rischiare di dover procedere alla ripetizione delle prove orali, dovendo nominare una nuova commissione con ulteriori esborsi economici -:
se sia a conoscenza dei fatti sopra esposti e come intenda l'amministrazione tutelare la posizione dei 327 incolpevoli idonei;
per quale motivo non sia stata pubblicata la graduatoria dato che le prove d'esame sono terminate il 19 giugno 2012;
perché prima di agire, non sia stato chiesto un parere consultivo al Cds o all'Avvocatura dello Stato in merito alla nomina della commissione;
per quale motivo si sia deciso di agire accettando il rischio di nuovi contenziosi, laddove era necessaria agire con estrema cautela e professionalità, trattandosi di un concorso che si protrae da dieci anni. (4-19320)
Seduta di annuncio: 738 del 21/12/2012
FirmatariPrimo firmatario: DE GIROLAMO NUNZIA
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 21/12/2012
Destinatari Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Stato iter: IN CORSO
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-19320
presentata da NUNZIA DE GIROLAMO
venerdì 21 dicembre 2012, seduta n.738
DE GIROLAMO. -Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:
nella Gazzetta Ufficiale, 4a serie speciale «Concorsi ed Esami», n. 22 del 18 marzo 2003, è stato pubblicato il concorso pubblico per la copertura di 271 (elevato a 327) posti di allievo vice-ispettori del Corpo di polizia penitenziaria;
a seguito dei test preselettivi, sono pervenuti al giudice amministrativo competente alcuni ricorsi;
il contenzioso si è protratto per diversi anni fino all'anno 2007 quando il CdS ha disposto che le procedure di selezione dovevano essere nuovamente predisposte;
nel 2008 l'amministrazione penitenziaria ha dato quindi avvio «ex novo» al concorso in oggetto nominando una nuova commissione esaminatrice, sostituita però nell'agosto 2011 dall'amministrazione, con un'altra commissione, al fine di operare per l'espletamento dell'ultima prova di selezione, quella orale;
a seguito della nomina di una nuova commissione, un sindacato di categoria, ha sostenuto che la nuova commissione era stata illegittimamente nominata;
l'Amministrazione rispondeva in forma scritta con comunicato datato 20 dicembre 2011, che la composizione della commissione in oggetto era da ritenersi del tutto legittima, dava quindi avvio alle selezioni della prova orale il giorno 8 novembre 2011 e le stesse terminavano il giorno 19 giugno 2012;
al termine dell'iter concorsuale, alcuni concorrenti non idonei alla prova orale, hanno deciso di impugnare il provvedimento di nomina della commissione, sollevando gli stessi dubbi di legittimità anticipati dal sindacato di categoria nei vari comunicati indirizzati al Dap, chiedendone la sospensiva innanzi al Tar Lazio;
il Tar ha concesso la sospensiva del provvedimento impugnato;
l'amministrazione a sua volta ha deciso di presentare appello al Cds avverso tale sospensiva del Tar, ma il Cds il 28 agosto 2012 ha respinto l'appello del Dap;
allo stato appare altissimo il rischio che l'Amministrazione possa soccombere anche nel giudizio di merito (in programma il 10 gennaio 2013), vedendosi invalidare l'intera procedura orale, dovendo procedere alla ripetizione delle prove con altra commissione, con conseguente ulteriore esborso economico che andrebbe a gravare sulle già depauperate casse del Dap;
da quanto si apprende l'intera procedura sia costata finora oltre tre milioni e mezzo di euro e sarebbe quanto meno inopportuno rischiare di dover procedere alla ripetizione delle prove orali, dovendo nominare una nuova commissione con ulteriori esborsi economici -:
se sia a conoscenza dei fatti sopra esposti e come intenda l'amministrazione tutelare la posizione dei 327 incolpevoli idonei;
per quale motivo non sia stata pubblicata la graduatoria dato che le prove d'esame sono terminate il 19 giugno 2012;
perché prima di agire, non sia stato chiesto un parere consultivo al Cds o all'Avvocatura dello Stato in merito alla nomina della commissione;
per quale motivo si sia deciso di agire accettando il rischio di nuovi contenziosi, laddove era necessaria agire con estrema cautela e professionalità, trattandosi di un concorso che si protrae da dieci anni. (4-19320)
Interrogazione a risposta scritta 4-18768 presentata da CANNELLA PIETRO
ATTO CAMERAINTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/18768Dati di presentazione dell'attoLegislatura: 16
Seduta di annuncio: 725 del 28/11/2012
FirmatariPrimo firmatario: CANNELLA PIETRO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 28/11/2012
Elenco dei co-firmatari dell'attoNominativo co-firmatarioGruppoData firmaNOLA CARLOPOPOLO DELLA LIBERTA'28/11/2012
DestinatariMinistero destinatario:
Stato iter: IN CORSO
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-18768
presentata daPIETRO CANNELLA
mercoledì 28 novembre 2012, seduta n.725
CANNELLA e NOLA. -Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:
nella Gazzetta Ufficiale, 4a serie speciale «Concorsi ed Esami», n. 22 del 18 marzo 2003, veniva pubblicato il concorso pubblico per la copertura di 271 posti di allievo vice ispettori del Corpo di polizia penitenziaria; nel mese di febbraio 2004 venivano espletate le prove preselettive;
a seguito dei ricorsi al TAR presentati da candidati non idonei, veniva sospeso l'iter concorsuale, con invito sia agli idonei sia ai non idonei ricorrenti a presentarsi per gli accertamenti psicofisici ed attitudinali;
con sentenza n. 6836 del 14 dicembre 2007, il Consiglio di Stato, Sezione IV, definitivamente pronunciandosi, ha confermato la sentenza n. 2807 del 19 aprile 2006, con la quale il TAR del Lazio accoglieva il ricorso proposto da un aspirante al concorso in argomento giudicato non idoneo alle prove preselettive tenutesi dall'11 al 24 febbraio 2004;
con la suddetta sentenza il TAR del Lazio aveva disposto l'annullamento degli atti attinenti alla preselezione dei questionari utili per l'espletamento della prova preselettiva, delle prove preselettive espletate, nonché di tutti gli atti e/o provvedimenti successivi, annullando conseguentemente nella totalità gli atti della procedura preselettiva;
l'amministrazione penitenziaria, al fine di dare esecuzione alla predetta sentenza, procedeva alla ripetizione della prova preselettiva, nonché alle altre attività successive alla stessa già sostenute;
nella Gazzetta Ufficiale n. 83 del 24 ottobre 2008, 4a serie speciale «Concorsi ed Esami», veniva pubblicato il calendario delle prove preselettive, tenutesi dal 2 al 16 dicembre 2008;
a seguito di superamento delle prove preselettive, gli idonei venivano convocati nei mesi da febbraio a luglio 2009 presso la scuola di formazione e aggiornamento del Corpo di polizia penitenziaria e del personale dell'amministrazione penitenziaria di Roma, per gli accertamenti psicofisici e attitudinali;
gli idonei agli accertamenti psicofisici e attitudinali venivano invitati a sostenere la prova scritta del concorso, tenutasi in data 25 novembre 2009, presso la direzione della scuola di formazione e di aggiornamento per il personale del Corpo di polizia e dell'amministrazione penitenziaria di Roma;
l'ultima prova orale, iniziata l'8 novembre 2011, si è conclusa il 30 giugno 2012, un tempo lunghissimo e ingiustificato atteso che gli idonei erano solo 536;
a seguito dell'inidoneità alcuni candidati hanno fatto ricorso al TAR del Lazio, sostenendo l'inidoneità del presidente della commissione esaminatrice in quanto scelto tra i dirigenti in quiescenza;
il TAR del Lazio accoglieva in via cautelare la domanda e per effetto sospendeva la non idoneità dei ricorrenti con invito all'amministrazione di fare sostenere gli esami orali ai ricorrenti con una nuova commissione (n. 2384/12 provvedimenti cautelari), ordinanza confermata dal Consiglio di Stato (3338/12 provvedimenti cautelari) -:
se il ministro interrogato sia a conoscenza di tutto quanto sopra riportato e, in caso affermativo, intenda chiarire se sia intenzione dell'amministrazione assumere entro l'anno 2012 gli idonei del concorso, accelerando le procedure di approvazione della graduatoria;
se, a fronte di un lasso di tempo così lungo per l'espletamento del concorso, sia intenzione dell'amministrazione concludere l'iter formativo del corso a 271 vice ispettori di polizia penitenziaria prima che si concluda il concorso interno a 643 vice ispettori ancora in atto, in modo da incoraggiare coloro che sono in attesa di un'occupazione;
se ci sia l'intenzione di valutare se sussistano elementi rilevanti sotto il profilo disciplinare nei confronti del responsabile o i responsabili dell'ufficio concorsi che, nell'arco di tempo di 10 anni, non sono stati in grado di portare a termine un concorso né si sono attivati per rimediare ai propri errori. (4-18768)
Seduta di annuncio: 725 del 28/11/2012
FirmatariPrimo firmatario: CANNELLA PIETRO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 28/11/2012
Elenco dei co-firmatari dell'attoNominativo co-firmatarioGruppoData firmaNOLA CARLOPOPOLO DELLA LIBERTA'28/11/2012
DestinatariMinistero destinatario:
- MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Stato iter: IN CORSO
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-18768
presentata daPIETRO CANNELLA
mercoledì 28 novembre 2012, seduta n.725
CANNELLA e NOLA. -Al Ministro della giustizia.
- Per sapere - premesso che:
nella Gazzetta Ufficiale, 4a serie speciale «Concorsi ed Esami», n. 22 del 18 marzo 2003, veniva pubblicato il concorso pubblico per la copertura di 271 posti di allievo vice ispettori del Corpo di polizia penitenziaria; nel mese di febbraio 2004 venivano espletate le prove preselettive;
a seguito dei ricorsi al TAR presentati da candidati non idonei, veniva sospeso l'iter concorsuale, con invito sia agli idonei sia ai non idonei ricorrenti a presentarsi per gli accertamenti psicofisici ed attitudinali;
con sentenza n. 6836 del 14 dicembre 2007, il Consiglio di Stato, Sezione IV, definitivamente pronunciandosi, ha confermato la sentenza n. 2807 del 19 aprile 2006, con la quale il TAR del Lazio accoglieva il ricorso proposto da un aspirante al concorso in argomento giudicato non idoneo alle prove preselettive tenutesi dall'11 al 24 febbraio 2004;
con la suddetta sentenza il TAR del Lazio aveva disposto l'annullamento degli atti attinenti alla preselezione dei questionari utili per l'espletamento della prova preselettiva, delle prove preselettive espletate, nonché di tutti gli atti e/o provvedimenti successivi, annullando conseguentemente nella totalità gli atti della procedura preselettiva;
l'amministrazione penitenziaria, al fine di dare esecuzione alla predetta sentenza, procedeva alla ripetizione della prova preselettiva, nonché alle altre attività successive alla stessa già sostenute;
nella Gazzetta Ufficiale n. 83 del 24 ottobre 2008, 4a serie speciale «Concorsi ed Esami», veniva pubblicato il calendario delle prove preselettive, tenutesi dal 2 al 16 dicembre 2008;
a seguito di superamento delle prove preselettive, gli idonei venivano convocati nei mesi da febbraio a luglio 2009 presso la scuola di formazione e aggiornamento del Corpo di polizia penitenziaria e del personale dell'amministrazione penitenziaria di Roma, per gli accertamenti psicofisici e attitudinali;
gli idonei agli accertamenti psicofisici e attitudinali venivano invitati a sostenere la prova scritta del concorso, tenutasi in data 25 novembre 2009, presso la direzione della scuola di formazione e di aggiornamento per il personale del Corpo di polizia e dell'amministrazione penitenziaria di Roma;
l'ultima prova orale, iniziata l'8 novembre 2011, si è conclusa il 30 giugno 2012, un tempo lunghissimo e ingiustificato atteso che gli idonei erano solo 536;
a seguito dell'inidoneità alcuni candidati hanno fatto ricorso al TAR del Lazio, sostenendo l'inidoneità del presidente della commissione esaminatrice in quanto scelto tra i dirigenti in quiescenza;
il TAR del Lazio accoglieva in via cautelare la domanda e per effetto sospendeva la non idoneità dei ricorrenti con invito all'amministrazione di fare sostenere gli esami orali ai ricorrenti con una nuova commissione (n. 2384/12 provvedimenti cautelari), ordinanza confermata dal Consiglio di Stato (3338/12 provvedimenti cautelari) -:
se il ministro interrogato sia a conoscenza di tutto quanto sopra riportato e, in caso affermativo, intenda chiarire se sia intenzione dell'amministrazione assumere entro l'anno 2012 gli idonei del concorso, accelerando le procedure di approvazione della graduatoria;
se, a fronte di un lasso di tempo così lungo per l'espletamento del concorso, sia intenzione dell'amministrazione concludere l'iter formativo del corso a 271 vice ispettori di polizia penitenziaria prima che si concluda il concorso interno a 643 vice ispettori ancora in atto, in modo da incoraggiare coloro che sono in attesa di un'occupazione;
se ci sia l'intenzione di valutare se sussistano elementi rilevanti sotto il profilo disciplinare nei confronti del responsabile o i responsabili dell'ufficio concorsi che, nell'arco di tempo di 10 anni, non sono stati in grado di portare a termine un concorso né si sono attivati per rimediare ai propri errori. (4-18768)
Interrogazione depositata dal Sen Pedica e Sen. Belisario
Legislatura 16 Atto di Sindacato Ispettivo n° 4-08352
Atto n. 4-08352
Pubblicato il 4 ottobre 2012, nella seduta n. 808
PEDICA , BELISARIO - Al Ministro della giustizia. -Premesso che:
nella Gazzetta Ufficiale , 4a serie speciale «Concorsi ed Esami», n. 22 del 18 marzo 2003, veniva pubblicato il concorso pubblico per la copertura di 271 posti di allievo vice ispettori del Corpo di polizia penitenziaria; nel mese di febbraio 2004 venivano espletate le prove preselettive;
a seguito dei ricorsi al TAR presentati da candidati non idonei, veniva sospeso l'iter concorsuale, con invito sia agli idonei sia ai non idonei ricorrenti a presentarsi per gli accertamenti psicofisici ed attitudinali;
con sentenza n. 6836 del 14 dicembre 2007, il Consiglio di Stato, Sezione IV, definitivamente pronunciandosi, ha confermato la sentenza n. 2807 del 19 aprile 2006, con la quale il TAR del Lazio accoglieva il ricorso proposto da un aspirante al concorso in argomento giudicato non idoneo alle prove preselettive tenutesi dall'11 al 24 febbraio 2004.
con la suddetta sentenza il TAR del Lazio aveva disposto l'annullamento degli atti attinenti alla preselezione dei questionari utili per l'espletamento della prova preselettiva, delle prove preselettive espletate, nonché di tutti gli atti e/o provvedimenti successivi, annullando conseguentemente nella totalità gli atti della procedura preselettiva;
alla luce di ciò, l'amministrazione penitenziaria, al fine di dare esecuzione alla sentenza, procedeva alla ripetizione della prova preselettiva, nonché alle altre attività successive alla stessa già sostenute;
nella Gazzetta Ufficiale n. 83 del 24 ottobre 2008, 4a serie speciale «Concorsi ed Esami», veniva pubblicato il calendario delle prove preselettive, tenutesi dal 2 al 16 dicembre 2008;
a seguito di superamento delle prove preselettive, gli idonei venivano convocati nei mesi da febbraio a luglio 2009 presso la scuola di formazione e aggiornamento del Corpo di polizia penitenziaria e del personale dell'amministrazione penitenziaria di Roma, per gli accertamenti psicofisici e attitudinali;
gli idonei agli accertamenti psicofisici e attitudinali venivano invitati a sostenere la prova scritta del concorso, tenutasi in data 25 novembre 2009, presso la direzione della scuola di formazione e di aggiornamento per il personale del Corpo di polizia e dell'amministrazione penitenziaria di Roma;
l'ultima prova orale, iniziata l'8 novembre 2011, si è conclusa il 30 giugno 2012, un tempo lunghissimo e ingiustificato atteso che gli idonei erano solo 536;
a seguito dell'inidoneità alcuni candidati hanno fatto ricorso al TAR del Lazio, sostenendo l'inidoneità del presidente della commissione esaminatrice in quanto scelto tra i dirigenti in quiescenza;
il TAR del Lazio accoglieva in via cautelare la domanda e per effetto sospendeva la non idoneità dei ricorrenti con invito all'amministrazione di fare sostenere gli esami orali ai ricorrenti con una nuova commissione (n. 2384/12 provvedimenti cautelari), ordinanza confermata dal Consiglio di Stato (3338/12 provvedimenti cautelari),
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo intenda chiarire se sia intenzione dell'amministrazione assumere entro l'anno 2012 gli idonei del concorso, accelerando le procedure di approvazione della graduatoria;
se, a fronte di un lasso di tempo così lungo per l'espletamento del concorso, intenda chiarire se sia intenzione dell'amministrazione concludere l'iter formativo del corso a 271 vice ispettori di polizia penitenziaria prima che si concluda il concorso interno a 643 vice ispettori ancora in atto, in modo da incoraggiare coloro che sono in attesa di un'occupazione;
se intenda chiarire se ci sia l'intenzione di valutare sotto il profilo disciplinare il responsabile o i responsabili dell'ufficio concorsi che, nell'arco di tempo di 10 anni, non sono stati in grado di portare a termine un concorso né si sono attivati per rimediare ai propri errori.
Atto n. 4-08352
Pubblicato il 4 ottobre 2012, nella seduta n. 808
PEDICA , BELISARIO - Al Ministro della giustizia. -Premesso che:
nella Gazzetta Ufficiale , 4a serie speciale «Concorsi ed Esami», n. 22 del 18 marzo 2003, veniva pubblicato il concorso pubblico per la copertura di 271 posti di allievo vice ispettori del Corpo di polizia penitenziaria; nel mese di febbraio 2004 venivano espletate le prove preselettive;
a seguito dei ricorsi al TAR presentati da candidati non idonei, veniva sospeso l'iter concorsuale, con invito sia agli idonei sia ai non idonei ricorrenti a presentarsi per gli accertamenti psicofisici ed attitudinali;
con sentenza n. 6836 del 14 dicembre 2007, il Consiglio di Stato, Sezione IV, definitivamente pronunciandosi, ha confermato la sentenza n. 2807 del 19 aprile 2006, con la quale il TAR del Lazio accoglieva il ricorso proposto da un aspirante al concorso in argomento giudicato non idoneo alle prove preselettive tenutesi dall'11 al 24 febbraio 2004.
con la suddetta sentenza il TAR del Lazio aveva disposto l'annullamento degli atti attinenti alla preselezione dei questionari utili per l'espletamento della prova preselettiva, delle prove preselettive espletate, nonché di tutti gli atti e/o provvedimenti successivi, annullando conseguentemente nella totalità gli atti della procedura preselettiva;
alla luce di ciò, l'amministrazione penitenziaria, al fine di dare esecuzione alla sentenza, procedeva alla ripetizione della prova preselettiva, nonché alle altre attività successive alla stessa già sostenute;
nella Gazzetta Ufficiale n. 83 del 24 ottobre 2008, 4a serie speciale «Concorsi ed Esami», veniva pubblicato il calendario delle prove preselettive, tenutesi dal 2 al 16 dicembre 2008;
a seguito di superamento delle prove preselettive, gli idonei venivano convocati nei mesi da febbraio a luglio 2009 presso la scuola di formazione e aggiornamento del Corpo di polizia penitenziaria e del personale dell'amministrazione penitenziaria di Roma, per gli accertamenti psicofisici e attitudinali;
gli idonei agli accertamenti psicofisici e attitudinali venivano invitati a sostenere la prova scritta del concorso, tenutasi in data 25 novembre 2009, presso la direzione della scuola di formazione e di aggiornamento per il personale del Corpo di polizia e dell'amministrazione penitenziaria di Roma;
l'ultima prova orale, iniziata l'8 novembre 2011, si è conclusa il 30 giugno 2012, un tempo lunghissimo e ingiustificato atteso che gli idonei erano solo 536;
a seguito dell'inidoneità alcuni candidati hanno fatto ricorso al TAR del Lazio, sostenendo l'inidoneità del presidente della commissione esaminatrice in quanto scelto tra i dirigenti in quiescenza;
il TAR del Lazio accoglieva in via cautelare la domanda e per effetto sospendeva la non idoneità dei ricorrenti con invito all'amministrazione di fare sostenere gli esami orali ai ricorrenti con una nuova commissione (n. 2384/12 provvedimenti cautelari), ordinanza confermata dal Consiglio di Stato (3338/12 provvedimenti cautelari),
si chiede di sapere:
se il Ministro in indirizzo intenda chiarire se sia intenzione dell'amministrazione assumere entro l'anno 2012 gli idonei del concorso, accelerando le procedure di approvazione della graduatoria;
se, a fronte di un lasso di tempo così lungo per l'espletamento del concorso, intenda chiarire se sia intenzione dell'amministrazione concludere l'iter formativo del corso a 271 vice ispettori di polizia penitenziaria prima che si concluda il concorso interno a 643 vice ispettori ancora in atto, in modo da incoraggiare coloro che sono in attesa di un'occupazione;
se intenda chiarire se ci sia l'intenzione di valutare sotto il profilo disciplinare il responsabile o i responsabili dell'ufficio concorsi che, nell'arco di tempo di 10 anni, non sono stati in grado di portare a termine un concorso né si sono attivati per rimediare ai propri errori.
interrogazione_pedica_e_belisario.pdf | |
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Barbato presenta Interrogazione a risposta scritta
BARBATO. Al Ministro della Giustizia – per sapere premesso che:
Nel febbraio del 2003 è stato bandito il concorso pubblico per esami per il conferimento di 271 posti di allievo vice ispettore del Corpo della Polizia Penitenziaria ;
Nell’anno 2008 l’Amministrazione Penitenziaria, al fine di dare attuazione ad un precedente provvedimento dell’Organo Giurisdizionale Amministrativo (T.A.R. LAZIO), ha dovuto procedere alla ripetizione di tutte le prove precedentemente espletate più le prove scritte ed orali conclusesi il 19 giugno 2012;
Il ricorso promosso da un giovane concorrente, risultato non idoneo alla prova orale, avverso il provvedimento di nomina del Presidente di Commissione di esame per “presunta illegittimità perchè in quiescenza”, il T.A.R. Lazio Sez. I quater ha emesso l’ordinanza di sospensiva № 2934 del 5 luglio 2012, confermata in data 28/08/2012 dal Consiglio di Stato con ordinanza n.03338/2012, che di fatto ha bloccato il procedimento concorsuale;
Nell’aprile 2012 Uil-PA Penitenziari è intervenuta circa l’opportunità di aggiornare la durata del corso di formazione relativo all’accesso alla qualifica iniziale del ruolo Ispettori, rispetto ai tempi e, soprattutto, per adeguarlo alla logica degli altri percorsi formativi, di allievo Agente e allievo Vice Commissario;
tenuto conto che il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante "Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini"(c.d. "spending review.") dispone misure contenitive relative a bandi e concorsi, inserendosi nel contesto esposto in premessa come un’ulteriore ostacolo all’assunzione di queste persone risultate idonee e vincitrici;
atteso che per poche decine di unità non si permetterebbe all'amministrazione penitenziaria, già patologicamente carente di personale, di assumere nuove leve in un ruolo fondamentale come quello in questione;
considerato che tali vincitori guardano con speranza e fiducia alla possibilità di essere chiamati allo svolgimento delle funzioni per le quali si sono preparati ed hanno concorso;
visto che la battaglia dura da dieci anni senza che l'Amministrazione abbia posto le basi per una definizione del concorso, anzi limitandosi ad una mera costituzione in giudizio avanti i diversi Organi della Giustizia Amministrativa;
le fasi concorsuali hanno raggiunto i tre milioni e mezzo di euro di spesa;
verificato che al concorso dei 271 posti di allievo vice ispettore si aggiunge anche il concorso interno per 643 allievi Vice Ispettori, in stallo da oltre due anni;
L’Amministrazione nulla fa, in auto tutela, per garantire i diritti degli idonei sebbene gli orientamenti del Consiglio di Stato consentirebbero l’adozione di provvedimenti (cfr ordinanza 3338/2012 R.P.C. del 28.08.2012);
Quali iniziative intende assumere il Ministro interrogato al fine di individuare una soluzione che tuteli gli interessi e le legittime aspettative dei 271 vincitori desiderosi di essere arruolati nel Corpo di Polizia Penitenziaria e quali provvedimenti si intende adottare verso quei funzionari che avendo proceduto alla controversa nomina contestata nelle sedi opportune ha bloccato il concorso penalizzando i vincitori.
deputato Francesco Barbato
Nel febbraio del 2003 è stato bandito il concorso pubblico per esami per il conferimento di 271 posti di allievo vice ispettore del Corpo della Polizia Penitenziaria ;
Nell’anno 2008 l’Amministrazione Penitenziaria, al fine di dare attuazione ad un precedente provvedimento dell’Organo Giurisdizionale Amministrativo (T.A.R. LAZIO), ha dovuto procedere alla ripetizione di tutte le prove precedentemente espletate più le prove scritte ed orali conclusesi il 19 giugno 2012;
Il ricorso promosso da un giovane concorrente, risultato non idoneo alla prova orale, avverso il provvedimento di nomina del Presidente di Commissione di esame per “presunta illegittimità perchè in quiescenza”, il T.A.R. Lazio Sez. I quater ha emesso l’ordinanza di sospensiva № 2934 del 5 luglio 2012, confermata in data 28/08/2012 dal Consiglio di Stato con ordinanza n.03338/2012, che di fatto ha bloccato il procedimento concorsuale;
Nell’aprile 2012 Uil-PA Penitenziari è intervenuta circa l’opportunità di aggiornare la durata del corso di formazione relativo all’accesso alla qualifica iniziale del ruolo Ispettori, rispetto ai tempi e, soprattutto, per adeguarlo alla logica degli altri percorsi formativi, di allievo Agente e allievo Vice Commissario;
tenuto conto che il decreto-legge 6 luglio 2012, n. 95, recante "Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini"(c.d. "spending review.") dispone misure contenitive relative a bandi e concorsi, inserendosi nel contesto esposto in premessa come un’ulteriore ostacolo all’assunzione di queste persone risultate idonee e vincitrici;
atteso che per poche decine di unità non si permetterebbe all'amministrazione penitenziaria, già patologicamente carente di personale, di assumere nuove leve in un ruolo fondamentale come quello in questione;
considerato che tali vincitori guardano con speranza e fiducia alla possibilità di essere chiamati allo svolgimento delle funzioni per le quali si sono preparati ed hanno concorso;
visto che la battaglia dura da dieci anni senza che l'Amministrazione abbia posto le basi per una definizione del concorso, anzi limitandosi ad una mera costituzione in giudizio avanti i diversi Organi della Giustizia Amministrativa;
le fasi concorsuali hanno raggiunto i tre milioni e mezzo di euro di spesa;
verificato che al concorso dei 271 posti di allievo vice ispettore si aggiunge anche il concorso interno per 643 allievi Vice Ispettori, in stallo da oltre due anni;
L’Amministrazione nulla fa, in auto tutela, per garantire i diritti degli idonei sebbene gli orientamenti del Consiglio di Stato consentirebbero l’adozione di provvedimenti (cfr ordinanza 3338/2012 R.P.C. del 28.08.2012);
Quali iniziative intende assumere il Ministro interrogato al fine di individuare una soluzione che tuteli gli interessi e le legittime aspettative dei 271 vincitori desiderosi di essere arruolati nel Corpo di Polizia Penitenziaria e quali provvedimenti si intende adottare verso quei funzionari che avendo proceduto alla controversa nomina contestata nelle sedi opportune ha bloccato il concorso penalizzando i vincitori.
deputato Francesco Barbato
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Interrogazione a risposta scritta 4-17664 presentata da ETTORE ROSATO
Atto Camera
Interrogazione a risposta scritta 4-17664 presentata da ETTORE ROSATO
martedì 18 settembre 2012, seduta n.687
ROSATO. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
nel febbraio 2003 il Ministero della giustizia ha bandito un concorso pubblico per esami per il conferimento di 271 posti di allievo vice ispettore di polizia penitenziaria;
evasa una prima volta la procedura selettiva, l'amministrazione, per dare attuazione ad un provvedimento giurisdizionale amministrativo, ha provveduto a ripetere, nei 2006, la prova preselettiva, le visite mediche e le prove psicoattitudinali;
la procedura si è arrestata dopo la prova scritta del 25 novembre 2009, alla quale hanno fatto seguito le prove orali iniziate l'8 novembre 2011 ma mai concluse;
risulta all'interrogante che un candidato ha avanzato ricorso avverso il provvedimento di nomina del presidente della commissione del concorso per «presunta illegittimità poiché in quiescenza», e per tali ragioni il TAR dei Lazio ha emesso un'ordinanza sospensiva (la n. 2934 del 5 luglio 2012) successivamente confermata dal Consiglio di Stato (ordinanza n. 03338/2012);
le prove orali, che sarebbero dovute concludersi il 19 giugno 2012, si sono fermate perché oggetto del contenzioso, lasciando nel limbo 326 partecipanti al concorso, che, di fatto, hanno iniziato questo percorso di selezione nove anni fa e non ne vedono ancora la fine;
il protrarsi di questa situazione, com'è evidente, danneggia i candidati idonei e le loro famiglie che, non rinunciando a sperare in una positiva soluzione della vicenda, auspicano l'arruolamento nella polizia penitenziaria -:
se il Ministro interrogato possa relazionare sulla vicenda e aggiornare sul contenzioso avviato davanti al TAR del Lazio;
quali iniziative il Governo intenda assumere al fine di tutelare le legittime aspettative dei candidati del concorso e quali tempistiche sono previste per la soluzione della vicenda. (4-17664)
Interrogazione a risposta scritta 4-17664 presentata da ETTORE ROSATO
martedì 18 settembre 2012, seduta n.687
ROSATO. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
nel febbraio 2003 il Ministero della giustizia ha bandito un concorso pubblico per esami per il conferimento di 271 posti di allievo vice ispettore di polizia penitenziaria;
evasa una prima volta la procedura selettiva, l'amministrazione, per dare attuazione ad un provvedimento giurisdizionale amministrativo, ha provveduto a ripetere, nei 2006, la prova preselettiva, le visite mediche e le prove psicoattitudinali;
la procedura si è arrestata dopo la prova scritta del 25 novembre 2009, alla quale hanno fatto seguito le prove orali iniziate l'8 novembre 2011 ma mai concluse;
risulta all'interrogante che un candidato ha avanzato ricorso avverso il provvedimento di nomina del presidente della commissione del concorso per «presunta illegittimità poiché in quiescenza», e per tali ragioni il TAR dei Lazio ha emesso un'ordinanza sospensiva (la n. 2934 del 5 luglio 2012) successivamente confermata dal Consiglio di Stato (ordinanza n. 03338/2012);
le prove orali, che sarebbero dovute concludersi il 19 giugno 2012, si sono fermate perché oggetto del contenzioso, lasciando nel limbo 326 partecipanti al concorso, che, di fatto, hanno iniziato questo percorso di selezione nove anni fa e non ne vedono ancora la fine;
il protrarsi di questa situazione, com'è evidente, danneggia i candidati idonei e le loro famiglie che, non rinunciando a sperare in una positiva soluzione della vicenda, auspicano l'arruolamento nella polizia penitenziaria -:
se il Ministro interrogato possa relazionare sulla vicenda e aggiornare sul contenzioso avviato davanti al TAR del Lazio;
quali iniziative il Governo intenda assumere al fine di tutelare le legittime aspettative dei candidati del concorso e quali tempistiche sono previste per la soluzione della vicenda. (4-17664)
Interrogazione parlamentare Maurizio Turco, Beltrandi, Bernardini, Farina, Coscioni, Mecacci, Zamparutti
Atto a cui si riferisce:
C.4/15803 [Sul concorso pubblico per la copertura di n. 271 posti di allievo vice ispettori del Corpo di polizia penitenziaria]
MAURIZIO TURCO, BELTRANDI, BERNARDINI, FARINA COSCIONI, MECACCI e ZAMPARUTTI. - Al Ministro della giustizia. - Per sapere - premesso che:
in data 18 marzo 2003 veniva pubblicato sul n. 22 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana - 4a serie speciale «Concorsi ed Esami» il concorso pubblico per la copertura di n. 271 posti di allievo vice ispettori del Corpo di polizia penitenziaria;
nel mese di febbraio 2004 venivano espletate le prove preselettive;
a seguito dei ricorsi al Tar presentati dai candidati non idonei, veniva sospeso l'iter concorsuale invitando sia gli idonei che i non idonei ricorrenti, a presentarsi per gli accertamenti psicofisici ed attitudinali;
con sentenza n. 6836/2007 del 14 dicembre 2007 il Consiglio di Stato - sezione IV - definitivamente pronunciandosi ha confermato la sentenza n. 2807/2006 del 19 aprile con la quale il tribunale amministrativo regionale per il Lazio accoglieva il ricorso proposto da un aspirante al concorso in argomento giudicato non idoneo alle prove preselettive tenutesi dall'11 al 24 febbraio 2004. Con la suddetta sentenza il tribunale amministrativo regionale per il Lazio aveva disposto l'annullamento degli atti attinenti alla preselezione dei questionari utili per l'espletamento della prova preselettiva nell'ambito del concorso a «271 posti di allievo vice ispettore nel ruolo degli ispettori del Corpo di Polizia Penitenziaria..., delle
prove preselettive espletate, nonché di tutti gli atti e/o provvedimenti successivi», annullando conseguentemente nella totalità gli atti della procedura preselettiva;
alla luce di quanto sopra, l'amministrazione penitenziaria, al fine di dare esecuzione alla predetta sentenza, procedeva alla ripetizione della prova preselettiva, nonché a tutte le altre attività successive alla stessa già sostenute;
in data 24 ottobre 2008 sul n. 83 della Gazzetta Ufficiale della Repubblica 4a serie speciale «Concorsi ed Esami» veniva pubblicato il calendario delle prove preselettive tenutesi dal 2 dicembre al 16 dicembre 2008;
a seguito di superamento delle prove preselettive, gli idonei della preselezione venivano convocati nei mesi da febbraio a luglio 2009 presso la scuola di formazione e aggiornamento del Corpo di polizia penitenziaria e del personale dell'amministrazione penitenziaria di Roma, per gli accertamenti psicofisici e attitudinali;
gli idonei agli accertamenti psicofisici e attitudinali venivano invitati a sostenere la prova scritta del concorso, tenutasi in data 25 novembre 2009, presso la direzione della scuola di formazione e di aggiornamento per il personale del Corpo di polizia e dell'amministrazione penitenziaria di Roma;
a seguito degli esiti positivi della prova scritta, gli idonei circa 536 venivano convocati presso dipartimento dell'amministrazione penitenziaria al fine di sostenere l'ultima prova orale, iniziata l'8 novembre 2011 ed a tutt'oggi in fase di espletamento con previsione di conclusione in data 19 giugno 2012 -:
quali siano i tempi ed i modi di prosecuzione di codesto interminabile concorso durato ormai 9 anni;
se sia intenzione del Governo o del Ministro assumere entro l'anno 2012, tutti gli idonei del concorso in oggetto accelerando tutte le procedure di approvazione della graduatoria entro l'estate 2012;
se il corso di formazione verrà svolto a Roma e se sia a conoscenza della data esatta dell'inizio del corso;
se sia intenzione del Ministro ridurre il corso di formazione, che attualmente risulta essere di 12 mesi + sei mesi di prova per un totale di 18 mesi, come previsto dall'articolo 25 del decreto legislativo n. 43 del 30 ottobre 1992;
se sia intenzione del Ministro indicare esattamente la vacanza organica attuale del ruolo degli ispettori per ogni regione dello Stato al fine di avere un quadro completo delle carenze organiche di tale ruolo;
se a fronte di un lasso di tempo così lungo per l'espletamento del predetto concorso è intenzione del Ministro concludere l'iter formativo del corso a 271 viceispettori di Polizia penitenziaria prima che si concluda il concorso interno a 643 viceispettori ancora in atto, in modo da incoraggiare coloro che sono in attesa di un'occupazione, a fronte di chi il lavoro lo ha già.